personal branding

personal branding: sei quello che comunichi

Il personal branding è un’arma a doppio taglio: non perdona niente. Comunicare vuol dire raccontare di sé stessi e proporsi con l’obiettivo di farsi scegliere. Qualsiasi cosa un professionista faccia online – like, commenti, post – costruisce l’ identità professionale, nel bene e nel male. Per questo motivo sostengo da anni che, tra comunicare male e non comunicare, qualche volta sia meglio non comunicare. Bisogna avere la consapevolezza (digitale e non) che le azioni quotidiane che compiamo sulle piattaforme tessono la narrazione di noi stessi e impalcano un’idea di chi siamo nell’immaginario di chi ci segue.

personal branding e l’identità visiva

Comunicare sé stessi non vuol dire solo essere presenti sui vari canali e piattaforme, bensì esige una strategia curata in ogni dettaglio. A parlarne adesso, allo scadere quasi del 2020 sembra un’ovvietà, ma ancora non è così. Volersi posizionare come un professionista esige anche che la tua identità visiva sia curata nel minimo dettaglio.

Siamo quello che comunichiamo e come lo comunichiamo. Se il tuo visual sarà homemade verrai percepito come una persona che non ha cura di come propone i suoi servizi. Per questo è VIETATO IMPROVVISARE. Armati di un grafico professionista, di un consulente e fai molta attenzione alle immagini che scegli di condividere.

Il neuro design, per quanto concerne sia la progettazione visiva del tuo brand che il layout percettivo del tuo sito può esserti di grande aiuto perché l’efficacia della comunicazione non si attesta dal puro gradimento estetico, ma da quali impulsi riesce ad attivare nel nostro cervello.

si vende il valore percepito

Non vendiamo mai un prodotto o un servizio fine a sé stesso. La mente umana lavora per categorie e, quindi per percezioni. Ogni volta che vediamo qualcosa lo andiamo a catalogare dentro una casellina che diventa poi impressione, giudizio, acquisto o scarto.
Andiamo quindi a vendere un’ideale, una maniera di fare le cose, di avere cura: per questo la comunicazione di un professionista deve darsi come obiettivo primario quello di rispondere ai bisogni del suo pubblico e di costruire una relazione di valore. Infatti, se ci pensi bene, non esistono relazioni senza contenuti validi e nemmeno reazioni senza contenuti di valore.

Abbi cura di costruire una strategia di fare i primi passi e se hai bisogno del mio aiuto clicca qui. Potremo fare un bel lavoro insieme.

SIMONA RUFFINO
Brand specialist & Digital strategist

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